Quando si dice che c'è un'app per tutto non bisogna più credere che sia soltanto un modo di dire, ormai possiamo darlo per certo e Sleepio non può che aiutarci in questo: un'app che cura l'insonnia, incredibile ma vero!
Una persona su 10 ha problemi di sonno, ma questo non deve farti pensare che si tratti del solo momento in cui ci si rigira nel letto, incapaci di chiudere gli occhi per le successive 6-8 ore. La difficoltà ad addormentarsi incide moltissimo sulla capacità di concentrarsi e sull'umore generale quindi è sconsigliatissimo accantonare il problema e, se finora non hai fatto altro che procrastinare, magari Sleepio potrebbe già essere un passo in avanti.
L'app offre un piano personalizzato della durata di sei settimane, strutturato a partire da questionari a scelta multipla sulle proprie abitudini. A darti i consigli e a tentare di correggere le pratiche errate c'è un personaggio, detto "il Prof", che ti guida nel percorso insegnandoti delle tecniche migliorative. Oltre a questo esistono dei servizi aggiuntivi, come l'invio di email promemoria, il tracker dei progressi fatti, musica rilassante in app.
L'app nasce da Peter Hames, co-founder di Big Health, startup medica inglese creata per affrontare vari disturbi mentali attraverso l'applicazione della terapia cognitivo comportamentale digitale, sulla base degli studi condotti dal Prof. Colin Espie della Oxford University, coinvolto personalmente nella lotta contro l'insonnia. L'intento è di cambiare cattive abitudini e modelli nocivi per il paziente che vi si sottopone.
Un recente studio pubblicato sul Journal of Occupational and Environmental Medicine, sostiene che gli utenti Sleepio dormono circa il 10% di tempo in più del tempo totale trascorso a letto, e hanno anche riferito di sentirsi più produttivi, richiedendo sul lavoro un minor numero di assenze per malattia.
Un'app di grande successo: ha già guadagnato 12 milioni di dollari in finanziamenti ed è in uso presso circa 750.000 dipendenti di grandi società come LinkedIn, Comcast, Boston Medical Center e Henry Ford Health System.
Naturalmente la scalata non è stata così semplice come si possa immaginare, la prima sfida fu quella di dare dignità a un piano di salute basato su tecniche completamente digitali, a distanza. Pian piano, grazie a test su test, si è riusciti a provare che Sleepio garantiva la stessa efficacia dei programmi cognitivo comportamentali faccia a faccia, con il 76% di casi di miglioramento del sonno.
Cari utenti iOS insonni, non ci resta che augurarvi molto presto una buonanotte e sogni d'oro!