Screencap dell'autoreIn uno dei primi periodi della sua carriera, tra il 1933 e il 1935, Salvador Dalí ha lavorato su un dipinto intitolato Reminiscenza archeologica dell'Angelus di Millet. Si tratta di un’interpretazione surreale del dipinto di Jean-François Millet, Angelus, scaturita dal fascino che una riproduzione del dipinto di Millet appesa a un muro della sua scuola elementare esercitava su Dalí, che passava il tempo a inventare storie sulla coppia di contadini intenti a pregare in mezzo a un campo di patate. Nel suo dipinto, la coppia di Millet si trasforma in una gigantesca e antica scultura in rovina, in un paesaggio brullo e illuminato solo dalla luna.
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Grazie a Dreams of Dalí, progetto del Dalí Museum, le persone possono ora immergersi completamente in una riproduzione del dipinto in realtà virtuale a 360 gradi. Gli spettatori possono entrare nelle torri e fluttuare di qua e di là per il paesaggio surreale di Dalí, imbattendosi anche in “sorprese” che non fanno parte del dipinto originale.
Gli spettatori passano vicino a un uomo e a un bambino che contemplano meravigliati le sculture in rovina. Appena si avvicinano ai colossi di pietra, si sollevano in aria per vedere i giochi creati dalle dune di sabbia e dalle montagne in lontananza. Le parole in spagnolo di Dalí eccheggiano come se fossero le parole di Dio. Lo spettatore non ha il pieno controllo dell’esperienza, ma può guardarsi intorno come e quanto vuole.
Per chi non riuscisse a visitare il Dalí Museum a St. Petersburg, Florida, è possibile navigare per Dreams of Dalí anche su Google Cardboard, con uno smartphone Android, o su un iPhone tramite la app YouTube. E chi si trova davanti a un computer fisso o portatile può vederne l’ultima versione su Chrome.Andate qui per immergervi nel video a 360 gradi. Dreams of Dalí è esposto all’interno della mostra Disney and Dalí: Architects of the Imagination al Dalí Museum, che proseguirà fino al 2 giugno.Via VRFocus
